Capena: Lucus Feroniae
DIRETTORE: Dott.ssa BIANCALISA CORRADINI
e-mail: sabap-vt-em.feronia@cultura.gov.it
biancalisa.corradini@cultura.gov.it
indirizzo: Via Tiberina, Km 18,500 - 00060 Capena (RM)
telefono: 06 9085173
Giorni e orari di apertura:
Antiquarium
dal martedì al sabato: dalle ore 8,30 alle ore 19,30
domenica e giorni festivi: dalle ore 8,30 alle ore 14,00 (pomeriggio chiuso)
prima domenica del mese: aperto con orario 8,30-19,30.
Area Archeologica
dal martedì al sabato: dalle ore 8,30-fino ad un’ora prima del tramonto
domenica e giorni festivi: dalle ore 8,30 alle ore 14,00 (pomeriggio chiuso)
prima domenica del mese: aperta con orario 8,30- fino ad un'ora prima del tramonto.
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chiuso: 1 gennaio, 25 dicembre
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Al fine di prevenire e contenere il diffondersi del contagio da COVID 19 sono stati riorganizzati i servizi e gli spazi, attivando tutte le misure necessarie per migliorare la fruizione e rendere l’esperienza dei visitatori piacevole e sicura.
L’ingresso è libero e senza obbligo di prenotazione.
Durante la permanenza a Lucus Feroniae i visitatori sono tenuti a:
- seguire il percorso di visita con entrata e uscita differenziate;
- mantenere la distanza di almeno 1 m dalle vetrine e dagli oggetti esposti;
- evitare gli assembramenti;
- rispettare le norme di distanziamento fisico dagli altri visitatori;
- lavare spesso le mani usando i dispositivi igienizzanti messi a disposizione
Nell’area archeologica accesso parziale ai disabili, totale nell'Antiquarium.
Presso la biglietteria è disponibile la Carta della qualità dei servizi.
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La visita dell’area inizia dal Foro, con pavimentazione a lastre ancora in parte visibile e con un porticato nel lato lungo occidentale; nel muro del lato orientale invece, a ridosso dell’antica area sacra, una lunga vasca attesta la presenza dell’acquedotto.
Nel lato settentrionale del foro sorge l’altare del culto civico della dea Feronia, il cui originale è esposto nel museo.
Attigua all’altare è la basilica, con ambulacri laterali delimitati da colonne e basi di sostegno per statue onorarie; alle spalle di quest’ultimo edificio sono un tempietto con resti di altare rotondo, e l’Augusteum: un ambiente absidato ornato riccamente di marmi e pavimentato in opus sectile, all’interno del quale era collocato un ciclo statuario di grande qualità dedicato ad Augusto e ai membri della sua famiglia, anch’esso esposto nell'antiquarium.
A fianco del Foro erano le tabernae e le terme cosiddette “del Menandro”, con pavimenti in mosaico a motivi geometrici, complesso frequentato fino all’epoca altomedievale, come risulta da un’iscrizione. Continuando verso ovest si può visitare una domus tardo-repubblicana con mosaici pavimentali di età imperiale ed il piccolo anfiteatro fatto costruire da un liberto in età giulio-claudia. Infine, a nord dell’anfiteatro, sono visibili le terme della via Capenate.
Il centro continua la sua vita fino alla tarda età imperiale. Tra la fine del IV e gli inizi del V secolo d.C. la città sembra ormai abbandonata e diviene cava di materiali pregiati.