Convegno Pasolini “viterbese”: la sua casa nella Tuscia e l’amore per il paesaggio antico L’apparecchiatura ‘a conci’ della Torre di Chia e le altre murature viterbesi medievali

Centro Culturale di Valle Faul, Viterbo - SABAP-VT-EM, Fondazione Carivit, Odg architetti.

31 marzo 2023, dalle 16,30 alle 19,00 - Convegno

230331_sabap locandina Pasolini
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Venerdì 31 marzo si terrà, al centro di Valle Faul, un convegno dedicato a Pasolini e il paesaggio antico della Tuscia. L’incontro, utile a conseguire crediti formativi per l’ordine degli architetti, ricalca l’omonimo evento tenutosi lo scorso 7 dicembre a Palazzo Patrizi Clementi (via Cavalletti 2 a Roma).

I relatori saranno gli stessi, a partire dal prof. Chiovelli con l’intervento: “Una fortificazione medievale per Pasolini: Colle Casale”. Il professore, da tempo supporto della soprintendenza nell’interpretazione delle murature medievali della Tuscia, delle quali è il massimo esperto, partirà proprio dal caso tipo della muratura con apparecchiatura ‘a conci’ della Torre di Chia per parlare del restauro delle mura viterbesi, delle sue modalità d’esecuzione, delle varie tipologie di murature, delle loro stratificazioni e di come approcciarsi nel modo più corretto per un intervento che sia conservativo e rispettoso dell’entità originaria delle stesse.

La vicenda intrinseca delle murature di Chia si lega al contesto sociale e civile dell’abitato che accoglie e ha protetto. Al convegno sarà presente anche l’attore Gabriele Gallinari, che parlerà di com’è vivere nella Torre di Paolini che ha acquistato, abitare ‘all’ombra del mito’. Ospite anche Graziella Chiarcossi, cugina del regista.

E se il funzionario architetto della soprintendenza, arch. Giuseppe Borzillo, illustrerà il progetto della ‘casa-rifugio’ di Pasolini, Gallinari potrà portare a corredo la sua esperienza personale del ‘recupero’ dell’immobile. Ha voluto eseguire soltanto piccole manutenzioni quando ci si è trasferito, senza sostituire infissi e finiture, in ciò supportato dalla soprintendenza, a salvaguardia di un bene culturale che comprende anche il paesaggio circostante.

Intorno a Collecasale, e più in generale nella Tuscia, è un paesaggio ad ampi tratti agrario, talvolta incontaminato, che molto appassionatamente Pasolini difese quando era ancora più genuino, come spiegherà il soprintendente, arch. Margherita Eichberg. A pochi passi da casa Pasolini a Chia sono presenti beni archeologici, che illustrerà la dott.ssa Carlotta Schwarz, funzionaria archeologa della Sabap VT-EM: tombe, pestarole, grotte.

Una difesa del territorio e del suo patrimonio dovrebbe partire dalle Università. Nel rivolgersi all’ordine degli architetti, questo convegno ricorda l’impegno di Pasolini a difesa della statalizzazione dell’Università di Viterbo, a suo avviso volano dello sviluppo sostenibile del territorio della Tuscia; come ben spiegato nel libro di Silvio Cappelli “Pier Paolo Pasolini: dalla Torre di Chia all’Università di Viterbo”, di cui presto potrebbe esserci una riedizione. É stato proprio Cappelli a ritrovare un’intervista particolarmente significativa, che sembra costituire il testamento di Pasolini, e che manifesta intenti sempre attuali, condivisi dalla soprintendenza. L’autore sarà presente con l’editore Vecchiarelli, per dare il suo contributo all’incontro.

Dunque tanti gli aspetti che saranno scandagliati e che aspettano tutti gli interessati.